GIORDANO BRUNO(1548-1600)

IL RAPPORTO DIO-MONDO VIENE CONCEPITO IN SENSO PANTEISTICO

 

TELESIO (1509-1589)

AUTONOMIA DELLA RICERCA SCIENTIFICA, IMPORTANZA DELL’OSSERVAZIONE EMPIRICA .

LA CONOSCENZA SI BASA SU PRINCIPOI ASSOLUTAMENTE NATURALI

 

 

FRANCESCO BACONE (1561-1626)

RIFIUTA LOGICA E DOTTRINA ARISTOTELICA E CERCA UN METODO CHE PERMETTA ALL’UOMO DI TROVARE LA VIA PER DOMINARE LA NATURA

 

 

TOMMASO  CAMPANELLA (1568-1639)

L’UOMO HA COSCIENZA DEL SUO PERCEPIRE

 

L’ETICA RELIGIOSA DI Carlo BORROMEO (1538-1584):

 CLERO MILITANTE

 

GALILEO GALILEI (1564-1642)

GETTA LE BASI DEL METODO SPERIMENTALE: OSSERVAZIONE DIRETTA DEL  FENOMENO.

CONVINTO SOSTENITIRE DELL’INDIPENDENZA DELLA SCIENZA DALLA FEDE

 

MICHELANGELO MERISI DA CARAVAGGIO (1571-1610)

 

 

SI FORMA A MILANO NELLA BOTTEGA DI SIMONE PETERZANO GIÀ ALLIEVO A VENEZIA DI TIZIANO (1480-1576)

 

 

CONOSCENZA DELLA PITTURA VENEZIANA

 

LA PITTURA DI CARAVAGGIO TROVA FONDAMENTO NELL’ESPERIENZA VISIVA, NEL CONFRONTO CON IL FENOMENO. L’ARTISTA NON CERCA PIÙ NELLA SUA MENTE FORME IDEALI, MA PARTE DALL’OSSERVAZIONE DELLE COSE, DALLO STUDIO DELLA LUCE SULLE FORME, DALL’ANALISI DELLA DIVERSA CONSISTENZA CHE ESISTE TRA VARI OGGETTI. NON SI STACCA DALLA REALTA’ PER RAPPRESENTARLA MA VI SI IMMERGE PER VIVERLA

 

SPOSTAMENTO DELL’ATTENZIONE DAL SOGGETTO ALL’OGGETTO ILLUMINATO DA UNA FORTE LUCE LATERALE

 

BUONA MANIFATTURA, LA PERCEZIONE DIVENTA PIÙ DIRETTA E INTENSA CON L’ISCURIMENTO DEL FONDO E CON L’USO DI MODELLI NON CONVENZIONALI

 

LE SUE OPERE NON SONO COMUNQUE SOLO RAPPRESENTAZIONE DELLA REALTA’. POSSEGGONO UN SIGNIFICATO ALLEGORICO E MORALISTICO. Nel FANCIULLO MORSO DAL RAMARRO SI FA RIFERIMENTO ALLE INSIDIE DEI PIACERI, UN AVVERTIMENTO CONTRO LE SEDUZIONI.

 

SCRISSE PER LA SUA MORTE G.B. MARINO

FECER CRUDEL CONGIURA

MICHELE A’ DANNI TUOI MORTE E NATURA;

QUESTA RESTAR TEMEA IN OGNI IMMAGIN VINTA

CH’ERA DA TE CREATA E NON DIPINTA

QUELLA DI SDEGNO ARDEA,

 PERCHE’ CON LARGA USURA,

QUANTE LA FALCE SUA GENTI STRUGGEA

TANTE IL PENNELLO TUO NE RIFACEA

 

 

VIENE ESCLUSA LA RICERCA DEL “BELLO” PER PUNTARE AL “VERO”

L’ARTE NON E’ UN FATTO INTELLETTIVO MA MORALE

REALISMO NON VUOL DIRE OSSERVARE E COPIARE LA NATURA, MA ACCETTARE LA DURA REALTA’ DEI FATTI

CADE LA SUPERIORITA’ DI UN GENERE RISPETTO AD UN ALTRO

VENGONO PRESI IN CONSIDERAZIONE GLI ASPETTI MENO NOBILI DELLA REALTA’

IL RITRATTO DELLE PERSONE E DELLE COSE E IL RACCONTO DEI FATTI  DIVENTA  CRUDELE

 

 

CARAVAGGIO NON ORGANIZZO’ MAI UNA BOTTEGA DOVE FARE SCUOLA  MA AL SUO MODO DI DIPINGERE (CARAVAGGISMO)  ADERIRONO LIBERAMENTE E CONSAPEVOLMENTE ALTRI ARTISTI ANCHE PIÙANZIANI DI LUI.

 

GIOVANNI BAGLIONE (1573-1644)MITATORE E ANTAGONOSTA

 

 

 

 

ORAZIO GENTILESCHI : O .LOMI detto il; (1563-1639)

VALIDO INTERPRETE DEL NATURALISMO DI CARAVAGGIO

 

 

B .MANFREDI (1580-1620)

DIFFUSE LO STILE DI C. TRA I FIAMMINGHI FREQUENTATORI DELLA SUA  BOTTEGA

 

 

ARTEMISIA GENTILESCHI(1593-1652)

DRAMMATICITA’ DELLE FIGURE FEMMINILI

 

G. DELLA PORTA (1535-1615) MAGIAE NATURALIS SIVE DE MIRACULIS RERUM NATURALIUM

 

SEICENTO NAPOLETANO

 

 

J. RIBERA (1591-1652)

USA LA LUCE DEL CARAVAGGIO PER EVIDENZIARE IL LATO FISICO E CARNALE DELLE FIGURE

 

BATTISTELLO CARACCIOLO (1578-1635)

L’INCONTRO CON C. ARRICCHISCE  IL SUO ECCEZIONALE DISEGNO